PATOLOGIE NEL CANE E GATTO ANZIANO

Come sostenere nel miglior modo possibile la sua vecchiaia

Come accompagnarlo nel fine vita e come supportare il proprietario

Il cane e il gatto anziano sono esseri viventi meravigliosi. Ci hanno accompagnato per anni e hanno vissuto con noi stati d'animo ed emozioni belli e brutti, senza giudicarci.

Ho la fortuna di trattare e accompagnare molti pazienti anziani negli ultimi anni di vita. La maggior parte pluripatologici, come è normale che sia.

In questa fase della vita tutto assume una dimensione più vera e più semplice. La relazione con il nostro cane e il nostro gatto si rafforzano proprio nel momento in cui lui/lei ha più bisogno di noi. Nella vecchiaia il nostro amato animale non è più il cucciolo giocherellone che era, sempre allegro e pronto a schizzare come un razzetto. In questa fase, le cose importanti sono altre. L'affetto, la presenza, la compagnia, l'ascoltarsi, lo stare insieme, il volere l'uno/a il bene dell'altra/o. Ecco le cose che contano.

Prima di tutto un ringraziamento

Nei miei studi in materi di "fine vita" ho trovato molto interessante un libro dal quale ho preso spunto per la riflessioni che scrivo in questa pagina. Ringrazio quindi Barbara Alessio - Franco Fassola per aver scritto il libro dal titolo "L'ULTIMA CAREZZA" che consiglio a chi sta guardando questa pagina, di leggere assaporandone ogni passaggio. Si, perché credo che il tema della morte nella nostra società sia trattato in modo superficiale. In realtà la morte ci accompagna sin dal primo nostro respiro, in noi nascono e muoiono ogni secondo migliaia di cellule.

Perché la relazione con il nostro cane e gatto è speciale?

L'animale da compagnia ha un ruolo importante nella famiglia e svolge un'azione diretta di sostegno e rinforzo psicologico dell'individuo. Spesso il ruolo del cane o del gatto è persino terapeutico perché è in grado di migliorare il nostro equilibrio psicofisico,  le nostre prestazioni cognitive e addirittura la predisposizione verso il mondo esterno e il futuro.

E' un rifugio: l'animale capisce immediatamente le nostre intenzioni, interpreta i nostri gesti, legge i nostri stati d'animo e le emozioni che proviamo. Senza rendercene pienamente conto, proviamo il piacere di essere compresi senza lunghi giri di parole. Basta uno sguardo. Con lui/lei non ci sentiamo mai soli, ci capisce al volo, lo coccoliamo e baciamo e il nostro animale è per noi come un figlio. A lui/lei ci mostriamo per quello che siamo davvero, liberi di essere noi stessi senza paure e senza maschere. Nemmeno se volessimo potremmo nascondergli i nostri stati d'animo, le nostre preoccupazioni, la speranza, la gioia che proviamo.

Sappiamo che lui/lei accetta tutto di noi senza giudicarci.

Perché è così doloroso separarsi dal nostro animale?

L'animale dipende dal suo proprietario al 100%. È come se fosse un bimbo, che resta per sempre bimbo.  Soprattutto quando è anziano, necessita costantemente della nostra presenza del sia sul piano fisico che mentale (compagnia, passeggiata, cibo, cure, ecc.).

Raramente con i nostri animali abbiamo situazioni di conflitto. Di solito sviluppiamo rapporti intensi e appaganti. Gli animali ci accettano così come siamo, il legame emozionale che si crea è particolarmente forte, l'animale non ha sua vita indipendente, ma vive totalmente immerso nella nostra.

Il legame profondo che ci unisce, fa sì che i nostri animali siano molto sensibili ai nostri stati d'animo, avvertano momenti di tensione e soffrano sia il loro dolore che il nostro.

La vecchiaia è un privilegio da trattare con cura

Non tutti possono vivere la vecchiaia. È vero, quando il nostro cane o gatto erano giovani le cose andavano decisamente meglio e la loro salute era più stabile. Ma anche durante la sua vecchiaia ha ancora molto da donarci e allo stesso tempo offre a noi la possibilità di donare: Il nostro animale diventa sempre più fragile e ha bisogno delle nostre attenzioni e cure più che in ogni altro momento. 

I suoi sistemi,  suoi organi e apparati sono decisamente più fragili. La risposta ai farmaci non è più quella di una volta, i cambiamenti vengono assorbiti come minore flessibilità, sembra stressarsi più facilmente, ha bisogno di più riposo e più serenità. Allo stesso tempo dobbiamo aggiungere alle nostre competenze quelle che servono per gestire un cane o un gatto anziano affinché possa vivere al meglio la sua vecchiaia e le ultime fasi della sua vita. 

La Medicina Integrata può venirci in aiuto:

Anche nei casi più complessi, la Medicina Integrata ci offre nuove opportunità laddove non sembrano esserci più alternative all'eutanasia.

Separarsi dal nostro animale

L'ultima fase della vita del nostro animale può essere una grande fatica o un percorso di ulteriore arricchimento per entrambi.

Questa ultima fase di vita può essere vissuta intensamente e ancor più insieme. Una fase della vita fatta anche di maggiori cure e attenzioni, dove la qualità del tempo passato insieme e la consapevolezza che insieme si sta vivendo un'esperienza ricca di emozioni vere, la rendono molto preziosa.

Quando arriverà il momento, il dolore per la morte del nostro cane o gatto sarà normale e fisiologico. È una perdita che ci coinvolge completamente e non siamo mai del tutto pronti. Viviamo la sottrazione di una parte integrante del sé (del nostro vissuto) il nostro animale occupava uno spazio importante, completata il nostro vissuto e proprio in questa fase ce ne rendiamo davvero conto.

La consapevolezza di aver fatto tutto il meglio possibile per il nostro fedele amico a 4 zampe sarà rafforzata dalla sua serenità. E tutto questo nonostante e, in parte, grazie alla malattia quando presente.

"L'UTIMA CAREZZA" di Barbara Alessio e Franco Fassola